IL linguaggio è per l’uomo uno strumento fondamentale perché
gli consente di interagire con il mondo e con gli altri. Molti di noi lo danno
spesso per scontato, in realtà ci sono moltissime persone che si trovano a dover
fronteggiare ostacoli importanti per riuscire ad esprimersi. Spesso i disturbi
del linguaggio emergono già da piccolini o per problemi a livello genetico e
neurologico, in questo caso si parla di disturbi del linguaggio primari, oppure
i disturbi del linguaggio secondali, per lesioni, ritardi mentali più o meno
gravi e traumi fisici che hanno compromesso proprio la parte del cervello che
si occupa del linguaggio.
Per
poter riconoscere un bambino con un disturbo del linguaggio primario non anora
diagnosticato è importante avere una buona conoscenza di quelle che sono le
fasi di evoluzione del linguaggio in base alle varie fasce di età, così da
poter comprendere quando effettivamente ci si trova di fronte ad un vero e
proprio ritardo nello sviluppo del linguaggio.
Esistono
dei segnali che possono essere facilmente riconoscibili nei bambini molto
piccoli, ma è sempre bene tenere presente che
ogni bambino ha bene o male i suoi tempi quindi per esempio non tutti
dicono la prima parola ad un anni esatto.
Solitamente bisogna
prestare attenzione alla lallazione, che comincia molto presto nei bambini, già
se questa è assente ad un anno di età, qualcosa non quadra. Lessico scarso e
conoscenza di un numero inferiore a 15 parole intorno ai 18 mesi e di 50 parole
intorno ai 24 mesi. Scarsa capacità di formulare frasi complete.
La diagnosi di un disturbo del linguaggio viene solitamente fatta dopo aver accertato l’assenza di altre
problematiche, come assenza di udito o altro. In tutti i casi è bene
intervenire precocemente per limitare i danni e aiutarlo nell’apprendimento e
nello sviluppo.
Le cause che implicano per un bambino u disturbo del linguaggio secondo i
riceercatori sono imputabili ad un mix di fattori oltre che genetici anche
ambientali, come possono essere l’assenza di stimoli adeguanti, traumi o altro.
Prima dei tre anni non è possibile fare
una diagnosi precisa, ma è consigliato recarsi da uno specialista soprattutto
se in presenza di casi in famiglia, o comunque per avere spunti o consigli.
Avere
un disturbo del linguaggio può essere per
un bambino un vero limite, che inevitabilmente si ripercuote sulla
propria capacità di interagire e relazionarsi oltre che sulle stesse capacità
di apprendimento. Per questo è importante intervenire il prima
possibile.
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