lunedì 3 giugno 2019

Sport contro i disturbi del linguaggio

Tra i disturbi del linguaggio  troviamo dislessia, disgrafia, specifici come dell’articolazione, dell’eloquio, del linguaggio espressivo e altri. IN questi casi la cosa più importante è intervenire precocemente, in modo da attuare interventi e strategie specifiche per garantire progressi e ridurre gli effetti del ritardo, che purtroppo influisce sullo sviluppo emotivo del bambino e di conseguenza sul suo comportamento.



L’efficacia di un intervento precoce, per promuovere progressi linguistici a breve termine e per ridurre gli effetti cumulativi del ritardo di linguaggio, che può influire, e molto, sullo sviluppo emotivo e sul comportamento del bambino.

Così è necessario rivolgersi il prima possibile ad uno specialista, il logopedista, che in base alla problematica e all’età del definirà interventi mirati coinvolgendo anche la famiglia che avrà un ruolo altrettanto importante per la buona riuscita dell’intervento.

Vengono scelte strategie, contesto e strumenti spesso incentrati soprattutto sul gioco, riproducendo situazione in cui le parole vengono utilizzate per stimolare il piccolo. In base al tipo di disturbo si possono individuare interventi che hanno varie forme, quelle centrate sul bambino secondo un approccio diretto o di gruppo.

Vi starete chiedendo come il linguaggio sia collegato al movimento e come lo sport possa essere un valido alleato dei bambini con disturbi del linguaggio come dell’apprendimento.



Secondo gli studi è emerso che il cervelletto è la principale area motoria coinvolta che regola l’equilibrio e l’apprendimento delle nostre capacità motorie. Coinvolgendo attività cognitive ben più complesse. Il cervelletto è dunque responsabile nello sviluppo del linguaggio, in particolar modo nell’articolazione delle abilità linguistiche, in quanto coinvolge il tempo e la fluency. Possiamo quindi immaginare la connessione con il fenomeno dislessia, del leggere, e dello scrivere.


Moltissimi sono i campioni che hanno fatto della loro difficoltà il più grande pregio, proprio grazie allo sport sono riusciti ad esprimersi e realizzare sogni iragiungibili. Pensate ad esempio a campione dei pesi massimi Muhammad Alì, i grandissimi giocatori di basket come Michael Jordan

Per questo questi bambini in particolare hanno bisogno di essere inseriti in un contesto sportivo che possa far emergere le loro capacità aiutandoli ad aumentare la fiducia in se stessi e negli altri. Solitamente bambini che hanno una visione del mondo molto diversa e che riescono a scorgere cose che spesso agli altri sfuggono. Bambini e karate, o il judo e le arti marziali in genere sono un connubio perfetto, indicati dagli esperti per bambini con disturbi del linguaggio e disturbi dell’apprendimento.

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